Titolo compreso in un progetto distributivo della Teodora dal nome programmaticamente cinefilo "Cinque pezzi facili", 13 - Tzameti è un film secco e lucido, fotografato in un bianco e nero che ammorba la vicenda di un cristallino pessimismo realista, descrivendo un'umanità amorale ed indifferente al senso della vita per il perseguimento asettico di un facile lucro, che spinge il protagonista ad imbarcarsi in una vicenda di cui ignora gli sviluppi ed i pericoli nascosti.
Gela Babluani non cade in una semplicistica rappresentazione di un sottobosco umano e criminale di raggelante crudeltà, evitando efferatezze scontate, e grazie ad una raffigurazione accurata dei suoi protagonisti e delle atmosfere che li avvolgono, tesse progressivamente una suspense perfetta al cui centro è situato il nostro eroe, in attesa del finale di una partita disumana dall'esito incerto.
13 - Tzameti è un noir moderno che sfrutta alcuni stilemi del genere, in cui è il caso a dominare il destino delle persone, come ci rammenta programmaticamente il regista sin dal titolo, riferendosi alle connotazioni numerologiche e superstiziose del numero 13, quale simbolo deterministico delle azioni del protagonista, gettandolo in un caos che lui stesso non può controllare e che rende l'esistenza stessa un accidente al servizio di una fortuna, che spesso volta le spalle proprio a chi ha accompagnato sino a quel momento.
Gela Babluani non cade in una semplicistica rappresentazione di un sottobosco umano e criminale di raggelante crudeltà, evitando efferatezze scontate, e grazie ad una raffigurazione accurata dei suoi protagonisti e delle atmosfere che li avvolgono, tesse progressivamente una suspense perfetta al cui centro è situato il nostro eroe, in attesa del finale di una partita disumana dall'esito incerto.
13 - Tzameti è un noir moderno che sfrutta alcuni stilemi del genere, in cui è il caso a dominare il destino delle persone, come ci rammenta programmaticamente il regista sin dal titolo, riferendosi alle connotazioni numerologiche e superstiziose del numero 13, quale simbolo deterministico delle azioni del protagonista, gettandolo in un caos che lui stesso non può controllare e che rende l'esistenza stessa un accidente al servizio di una fortuna, che spesso volta le spalle proprio a chi ha accompagnato sino a quel momento.
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