26/10/10

La mosca

La mosca è uno dei film horror più emblematici degli anni '80 e uno dei più costosi di David Cronenberg. Ottimo remake dell'omonimo predecessore che in Italia venne riadattato con il titolo L'esperimento del dottor K, ammiccando forse alla metamorfosi kafkiana, alla luce degli esiti sociali e disatrosi di cui si intrideva il racconto fantascientifico con un efficacissimo finale degno delle tensioni e delle paure dell'epoca, cui seguirono altri episodi considerati non altrettanto all'altezza dell'epigono, ma lo stesso può dirsi per il film successivo The Fly 2 ad opera del truccatore Chris Walas collaboratore del regista canadese. A dimostrazione del fatto che non sempre gli autori del trucco o degli effetti speciali sono all'altezza dei loro predecessori più titolati.
La coppia cinematografica e al tempo anche nella vita reale Geena Davis e Jeff Goldblum è perfetta, perché al di là delle implicazioni mostruose ed orrorifiche della vicenda, in cui Cronenberg esalta ancora una volta le proprie visioni di commistioni carnali, genetiche e inorganiche, richiamando alla mente i primi suoi lavori splatter, crea un'appassionante e sincera storia d'amore tra la bella e la bestia con risvolti tragici per il suo protagonista e scelte ardue per la sua consorte, divisa tra la repulsione e l'amore per un individuo che sempre più perderà la propria umanità per il raggiungimento di uno scopo che ne segnerà inevitabilmente l'esistenza.
La mosca costituisce un modo ulteriore per Cronenberg di manifestare le proprie visioni biomeccaniche e le trasformazioni che il corpo potrebbe subire, quale materia plasmabile nelle sue mani di autore visionario, ora più che mai proiettato verso territori apparentemente più classici, ma senza rinunciare a stimoli e perversioni che guardano più a fondo della nostra natura interiore.

2 commenti:

Burt ha detto...

Complimenti per l'analisi :) di the fly, ci eravamo dimenticati nella nostra chiaccherata di stamane sul regista canadese, ti segnalo un piccolo errore che hai fatto, nell'articolo hai scritto Cronenbrg, in pratica manca la e.

Ciao ti saluto e ti aggiungo al mio blogroll ;)

Pereira ha detto...

Grazie per il suggerimento :-) ho provveduto a correggere l'errore di scrittura... naturalmente ora provvederò a ricambiare la visita e a seguirti con piacere... a presto!