21/06/07

Grisbì

Un classico del polar - il noir francese - con Gabin protagonista assoluto di una storia di malavita rispettosa di valori e codici morali destinati a morire, come dimostra la stanchezza avvertita da Max, il quale soddisfatto di aver realizzato il colpo della vita, aspira a ritirarsi finalmente a vita privata, ma deve ancora affrontare suo malgrado la sfrontatezza e il cinismo dei nuovi criminali emergenti, pronti a tutto pur di ottenere il grisbì, ovvero il malloppo secondo l'argot parigino.
Storia di uomini legati dal reciproco rispetto e dall'amicizia, che si sacrificano per aiutare i propri compagni in difficoltà, salvo vedere frustrate le proprie aspettative di vittoria, fino al culmine di un senso di amarezza e solitudine che neppure l'amore apparente di una donna pare poter lenire.
Becker realizza dunque un racconto crepuscolare, in cui il motivo musicale del film diviene contrappunto sonoro costante e malinconico di una vicenda, che diviene metafora della vecchiaia e della sua necessaria presa di coscienza, con tutte le sue ardue conseguenze, sino alla consapevolezza di un mondo che sta svanendo lentamente, per dare spazio ad un arrivismo inarrestabile e sordo a quel rispetto umano e quasi cavalleresco, di cui Max (Jean Gabin) è l'estremo depositario morale.



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