13/07/07

La caccia

Film che tenta di disvelare le ipocrisie e i rancori di una cittadina del sud, in cui le tensioni razziali e sociali covano sotto la cenere malcelatamente, sino all'arrivo dell'elemento perturbante, incarnato dal buono e sfortunato evaso Charlie Bubber (Robert Redford), quale capro espiatorio predestinato al sacrificio.
Contrapposto ai rancori sottesi di una popolazione di cui si avverte sottilmente il razzismo e la prevenzione, dietro maschere di perbenismo che trattengono a fatica la grettezza morale dei suoi portatori, si erge l'orgoglioso ma coscienzioso sceriffo Calder (Marlon Brando), anch'egli soggetto ai pettegolezzi e rancori della cittadina, ma consapevole e lungimirante in merito all'innocenza dell'evaso Bubber.
Storia tesa, in cui il dramma si incrementa progressivamente mediante una calibrazione dei momenti culminanti del racconto, che riescono a divulgare il giusto disagio e disprezzo per una rabbia repressa, che si trasfigura in pura ebbrezza, sino all'amara conclusione e sconfitta della giustizia e di un progresso democratico ancora lungi dall'essere conquistato, come l'amore tanto agognato dalla proletaria, e per questo suo sostrato sociale, malvista dagli ambienti altolocati, Anna Reeves (Jane Fonda).

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