30/07/07

Sciarada per quattro spie


Film di genere in cui la trama spionistica si delinea col procedere del film mettendo in scena una vicenda dal sapore malinconico e al tempo stesso cinico come si conviene alle storie di questo tipo. Deray dirige con mestiere intessendo un complotto in cui nessuno sembra veramente essere dalla parte giusta, a parte lo scaltro e tignoso Andral (Lino Ventura), che si ritrova a dover fare i conti con spietate spie per recuperare un microfilm e cercare di salvare il suo amico Margery (Jean Bouise), in odore di tradimento e al tempo stesso deciso a compiere l'ultima missione prima del suo ritiro.
Ventura è una garanzia ed una faccia che, seppur monocorde nella sua gamma espressiva, sostiene con credibilità le vicende in cui si ritrova a doversi muovere, in una Vienna lontana dalle atmosfere de Il terzo uomo, ma in cui le spie si danno ancora battaglia in un clima da guerra fredda venato dalle atmosfere serotine del cinema francese.
E come sempre la scoperta della verità ha pur sempre un fondo di amarezza e delusione che non scalfisce il coriaceo Andral, fedele alla patria nonostante le lusinghe del denaro e in grado di dimostrare quell'umorismo tipico di chi sa farsi scivolare addosso la disillusione dell'esistenza.

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