17/10/07

Da parte degli amici: firmato mafia

Titolo fuorviante che vorrebbe richiamare il genere poliziottesco in voga negli anni '70, ma che in realtà cela un polar secco ed efficace, in cui la disillusione di Louis Orsini (Jean Yanne) lo spinge a portare a termine una vendetta sistematica, che si dispiega lungo l'arco di un racconto in cui emergono tradimenti e rancori sottopelle, che il protagonista invano aveva cercato di rifuggire allontanandosi da Marsiglia.
Città per antonomasia del polar, come insegna Izzo nei suoi romanzi, che affascina e repelle chi ci vive, sporcando ogni cosa di sangue e mistero ed in cui la politica stessa è la fonte principale di un malessere che tutto corrompe e distrugge sino all'inevitabile morte.
Film che vanta facce cinematografiche di genere, tra cui spicca su tutte quella del gangster sventurato per antonomasia, ovvero Sterlyng Hayden, ma in un ruolo contrapposto a quello rivestito in due film fondamentali del genere noir come Giungla d'asfalto e Rapina a mano armata. Sarà proprio lui a dover fare i conti con l'amico Louis, ormai braccato dalla polizia e deciso a compiere la sua opera sino in fondo, in un confronto/scontro saturo di consapevole tristezza e rammarico per un'amicizia incapace di andare oltre i ruoli assegnati dalla vita e dalle circostanze infauste, in un finale che pare omaggiare lo stesso Hayden.

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