
Città per antonomasia del polar, come insegna Izzo nei suoi romanzi, che affascina e repelle chi ci vive, sporcando ogni cosa di sangue e mistero ed in cui la politica stessa è la fonte principale di un malessere che tutto corrompe e distrugge sino all'inevitabile morte.
Film che vanta facce cinematografiche di genere, tra cui spicca su tutte quella del gangster sventurato per antonomasia, ovvero Sterlyng Hayden, ma in un ruolo contrapposto a quello rivestito in due film fondamentali del genere noir come Giungla d'asfalto e Rapina a mano armata. Sarà proprio lui a dover fare i conti con l'amico Louis, ormai braccato dalla polizia e deciso a compiere la sua opera sino in fondo, in un confronto/scontro saturo di consapevole tristezza e rammarico per un'amicizia incapace di andare oltre i ruoli assegnati dalla vita e dalle circostanze infauste, in un finale che pare omaggiare lo stesso Hayden.
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