15/07/08

Accattone

L'esordio di Pasolini alla regia rappresenta un'urgenza narrativa necessaria e forse inevitabile per un intellettuale così trasversale nell'affrontare forme espressive complementari, ma al tempo stesso distanti per la resa delle storie narrate, ma l'autore riesce ad imporre la propria impronta d'autore e a creare uno stile personalissimo, d'innegabile impatto visivo e contenutistico.
Pasolini sembra recuperare la lezione del neorealismo, ma piegandola alla propria visione poetica ed esistenziale, legata alle borgate romane e a un dialetto colmo di fascino e durezza, come l'esistenza da lui stesso raccontata nelle sue pagine letterarie e che già ne La notte brava aveva trovato un'interessante trasposizione per immagini, in cui i suoi protagonisti girovagavano senza meta lungo le periferie romane, dove la vita sembra scivolargli addosso, seppur lasciandovi strascichi che ne inaspriscono la natura e l'esistenza.
E Accattone riesce ad acuire questa sensazione di disagio esistenziale fino alla sensazione di morte che avvolge le vite dei suoi protagonisti, i quali si augurano o pronunciano il loro desiderio di morte con naturalezza e spontaneità, destituendo apparentemente la nera signora del suo livore, creando un racconto per immagini laiche che si densificano di sacralità proprio grazie all'accostamento della musica sacra di Bach, che restituisce alle periferie e alle vite di Accattone e dei suoi compagni una verità nuova che non è compiaciuta o fasulla, ma sicuramente più dignitosa, non rinunciando a descriverne le grettezze morali, senza dunque santificarli o renderli degli eroi, ma rappresentandoli per quello che sono realmente.
Pasolini è sicuramente un regista fondamentale per il suo stile narrativo, così da rappresentare un epigono che ha influenzato molto cinema successivo e la cui lezione ogni tanto fa ancora capolino in alcuni autori contemporanei, che tentano di rifarsi a lui nella rappresentazione delle periferie e dei loro abitanti, seppur appaia oggigiorno difficile raccontare con la stessa freschezza e potenza visiva simili contesti urbani e sociali.

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