Difficile pensare che dopo la prova di Non è un paese per vecchi i Coen potessero riproporci un film altrettanto simile come atmosfere ed, infatti, anarchicamente i due fratelli ci prospettano una commedia che ricalca altri loro lavori del passato, in cui la lucida follia del nostro mondo viene trasposta per immagini in un tourbillon di situazioni al limite del paradosso.
E' un film intriso di humour nero e di pazzia, in cui pare difficile trovare il vero bandolo della matassa ed in cui rimangono alcune domande irrisolte, nonostante si assista ad un'opera per niente superficiale o improvvisata, in cui attori come Clooney e Pitt dimostrano una capacità recitativa notevole, grazie anche ad una loro caratterizzazione sopra le righe che li rende impagabili sullo schermo ed emblematici della confusione di cui è intrisa la realtà, tanto da ridicolizzare proprio quei poteri istituzionali che dovrebbero avere il controllo delle nostre percezioni ed azioni.
Lascia un effetto di deciso straniamento questo loro ultimo film e potrebbe anche deludere, oppure irritare come il precedente, per il calcolo geometrico che dagli stessi viene applicato alla propria cinematografia, anche quando sembrano giocare e divertirsi con la macchina cinema, fingendo di non prendersi troppo sul serio.
E' un film intriso di humour nero e di pazzia, in cui pare difficile trovare il vero bandolo della matassa ed in cui rimangono alcune domande irrisolte, nonostante si assista ad un'opera per niente superficiale o improvvisata, in cui attori come Clooney e Pitt dimostrano una capacità recitativa notevole, grazie anche ad una loro caratterizzazione sopra le righe che li rende impagabili sullo schermo ed emblematici della confusione di cui è intrisa la realtà, tanto da ridicolizzare proprio quei poteri istituzionali che dovrebbero avere il controllo delle nostre percezioni ed azioni.
Lascia un effetto di deciso straniamento questo loro ultimo film e potrebbe anche deludere, oppure irritare come il precedente, per il calcolo geometrico che dagli stessi viene applicato alla propria cinematografia, anche quando sembrano giocare e divertirsi con la macchina cinema, fingendo di non prendersi troppo sul serio.
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