28/07/09

Ronin

Ronin appartiene a quella categoria di "film riempitivo" degli spazi televisivi dell'estate o di qualsiasi occasione si presenti per la Tv di Stato per colmare un vuoto di programmazione, ma per fortuna che quegli spazi vengono colmati da scelte come questa, in quanto si ha a che fare con un genere di cinema che non ci si stanca mai di rivedere, perché funzionale e ben realizzato, in cui azione e spy story si fondono perfettamente, rendendolo un prodotto sempre gradito e gradevole da rivedere. Film solido come i suoi protagonisti, con una storia che scivola via con facilità e dove ogni ingranaggio pare incastrarsi al millimetro.
Gli ingredienti di per sé sono tutti azzeccati, due attori come De Niro e Jean Reno, un regista d'azione come John Frankenheimer, un'ambientazione sulla Cote d'Azure, che una volta tanto non viene banalizzata dalla fotografia opacizzante del cinema americano, quando traspone le proprie vicende al di fuori dei confini patri, e una storia di spionaggio venata di quel crepuscolarismo, che tanto piace ai cinefili e che umanizza un'avventura in cui volutamente rimangono dei punti oscuri, o meglio degli interrogativi che acuiscono il fascino dei loro protagonisti.
La scelta del titolo stesso connota i misteriosi mercenari spia, come individui senza un padrone al soldo di oscuri committenti, che li spingono a recuperare una preziosa valigetta, del cui contenuto non ci è dato sapere, un po' come l'ignoto oggetto all'interno della custodia protagonista di Un bacio e una pistola di Aldrich, ma senza il pessimismo di fondo di quell'opera.
Frankenheimer poi ci mette tutta la sua bravura di regista d'azione e di contenuto e lo dimostra nell'essere un vero maestro nelle scene d'azione in auto, in cui inseguimenti mozzafiato lungo le strade strette e tortuose della zona costiera e poi a Parigi, fanno palpitare ogni volta e stupiscono per la precisione con cui vengono realizzate, alla faccia del cinema fracassone ed esplosivo che solitamente ci ritroviamo ad ingurgitare, convinti di aver assistito a chissà quale fantasmagoria cinematografica.
Ronin è un film che invecchia bene e che si può definire quasi un piccolo classico del genere, che si spera non venga svalutato dalle ribadite programmazioni in televisione.

2 commenti:

Ukiyoe ha detto...

C'ero anch'io a vederlo in tv la scorsa sera! Concordo con il tuo giudizio, gli ingredienti nel film sono tutti perfetti...
Comunque credo che i bei film non si faranno mai contaminare da nulla anzi, semmai la tv ogni tanto diventa quasi utile! Pensa che grazie a rai 3, a volte anche rete 4, ho scoperto tantissimi autori bravissimi. E a volte ho rivisto film come dici tu che comunque non ci si stanca mai di rivedere, perché "funzionali e ben realizzati"... o legati a ricordi e capitano proprio quando ci va di commuoverci!!...
Ps. Poi c'è da dire che sto vedendo film stupidissimi queste notti in tv anchhe 2 di fila!;(!! Anche se non mi piacciono, solo per dormire!

Pereira ha detto...

anche i film stupidi svolgono una loro funzione... ;) e ti dirò uno dei pregi di rete 4 è quello di recuperare anch'essa alcuni classici o piccoli film da recuperare che vale sempre la pena vedere o registrare... :)