07/04/10

Colpo di fulmine - Il mago della truffa

Questa volta i titolisti italiani hanno veramente toccato il fondo del senso logico e dell'adattamento dall'originale, dove si avverte anche il tentativo furbo, oppure per semplice smemoratezza, di giocare sulla traduzione del film di Ridley Scott (Il genio della truffa, in originale Matchstick Man), smarrendo per strada la sottile ambiguità anche politicamente scorretta per gli americani dell'accattivante I Love You Philip Morris.
A parte queste considerazioni che si potrebbero aggiungere ai trailer visti in sala prima dell'inizio del film, in cui ci si prospetta una primavera ed un'estate cinematografica piena di baracconate e riesumazioni di telefilm anni '80, in cui il 3D pare ancora vivere e vegetare per opere contenutisticamente discutibili, venendo al film in questione esso è ispirato ad una storia vera, ma quando si tratta di raccontare vicende di truffa e inganni, difficile riuscire a rappresentare per immagini qualcosa di nuovo, in maniera veramente originale, così quello che emerge con maggiore interesse è il lato umano di questi individui dediti all'inganno per professione e che dire, Carrey come commediante se la cava ancora egregiamente e pure McGregor come compagno di scena rende in maniera adeguata un'omosessuale (il Philip Morris del titolo), cui il divo americano non saprà rinunciare dopo vari tentativi di fuga dalle prigioni in cui verrà rinchiuso per le proprie abili capacità truffaldine, che lo aiuteranno anche a fuggire dalle stesse.
Il film è una commedia che si regge sulla prova attoriale dei due protagonisti, in cui naturalmente Carrey campeggia e primeggia come si può vedere dal manifesto stesso, in cui incarna un uomo che della menzogna ha fatto il suo stile di sopravvivenza e di vita, un modo di essere inevitabile, dapprima fingendo un'eterosessualità malcelata e poi anche nonostante l'omosessualità dichiarata, incapace di rendersi e proporsi per ciò che è veramente, continuando a rivestire ruoli e professioni che lo porteranno ad una lunga permanenza carceraria, anche a discapito del suo stesso amato, riuscendovi ad inserire anche momenti di apparente drammaticità, che non cadono nel patetico, grazie ad una scrittura che scarta certe trappole, ma alla fine non rimane un grande ricordo di questo film, se non perché Carrey e McGregor sono una coppia idealmente romantica e felice.

4 commenti:

Ukiyoe ha detto...

Insomma ci aspettano una primavera e un'estate cinematografiche non tanto entusiasmanti... Spero di avere notizie da te di qualche bel film... Sono sempre più scoraggiata!!

Pereira ha detto...

Il remake dello scontro tra i Titani in 3D con il protagonista di Avatar e il film A - Team, insieme ad un nuovo capitolo di Karate Kid con Jackie Chan, non mi fanno ben sperare... per niente...

Anonimo ha detto...

aaargh!!!! che brutte robe!!! però ammetto che scontro tra titani lo voglio vedere...

Pereira ha detto...

se mi dovessero far scegliere tra i tre, forse l'A-Team, ma giusto come imposizione... ;-)